ROAD TRIP ARMENO

L'ARMENIA AL DI FUORI DI YEREVAN

monte Ararat con punte innevate e valle  di prato verde e fiori gialli

L'Armenia è un Paese davvero sottovalutato per tutte le ricchezze che ha da offrire e che dovremmo poter conoscere così come sappiamo che la Tour Eiffel si trova a Parigi.

 

Yerevan è ottima come primo approccio a un Paese che ha molto da raccontare ma è uscendo dalla Capitale che possiamo comprendere appieno tutto il suo potenziale e tornare a casa con un'idea nuova e sorprendente di questo Paese e del suo popolo, che ne ha passate tante e ha sempre saputo rialzarsi.

 

La storia dell'Armenia non è quasi mai stata felice, trovandosi come un pedone su una scacchiera, confinato da Paesi che vogliono mangiarsela. Ci ha provato l'Unione Sovietica, che l'ha spezzettata regalandola a Turchia e Azerbaijan, ci prova ora l'Azerbaijan con i quali sono in pessimi rapporti e chissà chi altri non vorrà approfittarne.

 

Il biblico Monte Ararat, dove si arenò l'arca di Noè, é in tutti i panorami Armeni (si vede perfino da Yerevan), ma è ormai territorio turco e lo vedi negli occhi degli armeni, quanto questo li rattristi.

Poi c'è stato il genocidio, le cui tracce e testimonianze si trovano nei musei e mausolei di Yerevan e si sentono nei discorsi dei locals.

 

E poi ci sono le cose belle, quelle di cui gli armeni vanno fieri e sono molto contenti di presentare ai turisti.

E' di quelle che voglio raccontarti, per far conoscere a mio modo questo territorio e magari chissà, invogliarti a dargli una chance.

 

Come zona restiamo attorno a Yerevan, e non andiamo troppo lontano per trovare i due punti più turistici di tutto il Paese: il Monastero di Gheghard e il Tempio di Garni.

IL MONASTERO DI GHEGHARD: CULLA DEL CRISTIANESIMO

complesso del monastero di Gheghard in pietra scavato nella roccia tra le montagne rocciose dell'Armenia in sfondo

Il Monastero di Gheghard (Il monastero della Lancia), è addirittura Patrimonio Unesco e fu fondato da San Gregorio Illuminatore, che noi conosciamo meglio come San Gregorio Armeno

 

Si chiama Monastero della Lancia in riferimento alla lancia che, secondo i cristiani, ferì Gesù durante la crocifissione e che fu portata in Armenia dall'apostolo Taddeo.  Questa reliquia è esposta in un museo di Echmiadzin nel quale però non sono stata. 

 

Il monastero ha un non so che di affascinante e misterioso ed è composto da un insieme di chiese scavate nella roccia al cui interno si trova una sorgente di acqua pura.

 

Arrivarci non è proprio semplice poiché dire che le strade sono dissestate sembra quasi fargli un complimento, quindi più che noleggiare una macchina e fare un viaggio fai da te io opterei per un tour organizzato in mini van e un po' di travelgum nello zaino, (non sai che guida hanno gli armeni, Fast & Fourious spostati).

 

I panorami che vedi però attraversando queste strade valgono davvero la pena e poi, una volta arrivati a destinazione, la vista è assolutamente ripagata!!

SYMPHONY OF STONES - LA SINFONIA DI PIETRE

parete di rocce di basalto a forma esagonale che scendono in acque limpide verdi

Poco distante c'è un luogo naturale davvero molto suggestivo:

la sinfonia di pietre.

 

Un piccolo trail (a pagamento) in un canyon dove rocce di basalto crescono formando un organo dal quale non proviene alcun suono ma che garantisce uno spettacolo unico nel suo genere.

 

Se hai avuto modo di visitare le Giant Causeway in Irlanda forse sai già di cosa parlo ma ti consiglio ugualmente di non perderti questa piccola passeggiata naturalistica, fuori dal comune.

 

Per gli sfaticati c'è anche un trenino che ti porta su e giù per il canyon però se ce l'ho fatta io, Miss pigrizia, puoi farcela anche tu.

 

Ora è tempo di andare a Garni ma prima di parlarti del pezzo forte volevo informarti, come un local ci ha tenuto a fare con me (grazie al Cielo!), che a Garni sono famosi per il loro kebab di pollo.

 

Io l'ho provato e ti dico, non fare l'errore di andare a Garni e poi non provare il loro kebab di pollo!!!

 

Finita la premessa gastronomica (che poi di cose da dirti sul cibo locale ne ho così tante che ci ho scritto un articolo a parte), andiamo all'ultima attrazione di questo tour: il Tempio di Garni.

auto tipica armena di colore beige parcheggiata sotto la sinfonia di pietre, parete di rocce basaltiche a forma ottagonale

IL TEMPIO DI GARNI

tempio greco romano di Garni in Armenia a sei colonne

Il Tempio di Garni è un tempio greco-romano in stile ionico risalente al I secolo d.C., edificato in onore del Dio del sole Mihr.

 

Una piccola curiosità: in Armenia molti nomi maschili sono in onore del Dio Mihr.

 

Visivamente è proprio quello che ci aspettiamo da un tempio in questo stile ma è anche la sua posizione, con uno sfondo tra le verdi colline che rendono il tutto ancora più bello.

 

Il sito è piccolo e non ci si mette molto a visitarlo, però si può restare su una delle panchine del parco ad ammirare la vista con un succo di melograno appena spremuto e godersi il momento!

 

Proprio a Garni io ho anche avuto l'opportunità di assistere ad una masterclass di Lavash, il pane tipico armeno, che era compresa nel tour guidato che avevo scelto e che si è rivelata essere un'esperienza arricchente e non un'attrazione per semplici turisti.

 

lavorazione del Lavash, pane tipico armeno, in un forno a terra


Assistere alla preparazione di questo pane, del quale ti parlerò più dettagliatamente nel mio articolo sulla gastronomia armena, è parte del viaggio ed è un mezzo per capire le tradizioni di questo popolo così estremamente accogliente.

 

Rientro a Yerevan che ho ancora tante cose da vedere e dopo questa giornata sento che il mio viaggio in Armenia è solo appena cominciato.

 

Wow, che bello!! 

 

Se vuoi saperne di più sulla cucina armena e il Lavash, continua a leggere qui..

 

Se vuoi conoscere Areni: la città del vino, continua a leggere qui ..

 

Per scoprire la Capitale, Yerevan, continua a leggere qui ..

 

Se invece vuoi leggere un altro tour ai confini dell'Armenia, continua a leggere qui ..

Buon viaggio!

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