GIORDANIA ON THE ROAD

ARRIVO AD AMMAN E PARTENZA PER JERASH

alba sul sito archeologico di Jerash

Atterro ad Amman che è sera e quando la vedo, che ancora sono in volo, mi rendo conto della sua grandezza, della sua complessità e scelgo subito di non visitarla; il mio viaggio vuole essere tutt'altro che traffico, caos, folla..

 

Salgo subito in macchina, presa a noleggio all'aeroporto insieme ad una Sim locale, e arrivo che ormai è notte nel piccolo albergo di Jerash, nel Nord della Giordania.

La prima sorpresa è trovare ancora tutta la famiglia sveglia, coi bambini incuriositi dai nuovi turisti, che sorridendo mi accompagnano in camera e mi mostrano la vista spettacolare che avrei trovato al mio risveglio.

 

Il mattino arriva presto, complice il fuso orario e il Muazzin che chiama alla preghiera all'alba.

Quando mi alzo, l'alba sul sito archeologico di Jerash, l'antica Gerasa, dove affaccia la mia camera, è sorprendente!

 

Inizia così  il mio viaggio in Giordania!

JERASH: L'ANTICA GERASA ROMANA

rovine e colonne greco romane dell'antica città di Gerasa

Dopo una colazione tipica fatta di falafel, hummus, omelette e insalata, è il momento di iniziare a scoprire le meraviglie di questo Paese.

 

Arrivo all'ingresso del sito archeologico di Jerash ancora un po' addormentata ed essendo tra i primi turisti vengo subito presa dai venditori che tentano con successo di rifilarmi di tutto..

ecco, questo è l'unico tasto dolente ma devo ammettere che durante il viaggio non ho più assistito a scene di questo tipo, neppure nella più turistica Petra.

 

Il sito archeologico è interessante e si gira facilmente in un paio d'ore;

si possono vedere i resti di una città che è passata tra le mani di Greci, Romani e Nabatei nel corso dei secoli.

 

Poi è già tempo di mettersi in auto per una nuova destinazione: il Mar Morto.

IL MAR MORTO E IL SITO DEL BATTESIMO DI GESU'

il sito del battesimo di Gesù

Le strade sono ampie e ben tenute e la guida è piacevole. Ci sono molti check point della polizia ma quando vedono che i turisti li lasciano passare con un caloroso "Welcome to Jordan!". Devono averli istruiti così, penso.

 

Quando arrivo a pochi km dalla meta mi ricordo di un posto che non sapevo inizialmente se includere nel mio itinerario.

Guardo l'ora e vedo che è fattibile quindi:

 

Cambio di programma! Si va a Betania, al sito del Battesimo di Gesù.

 

Non sono credente ma voglio comunque visitare questo luogo che si trova in una zona al confine con l'Israele e per questo, oltre alla guida, siamo accompagnati dall'esercito.

Visito dapprima il luogo indicato come quello dove Gesù venne battezzato, nelle acque del fiume Giordano, da Giovanni Battista, ma dove ora il corso d'acqua non passa più. Poi arrivo sulle acque del fiume Giordano, divise con l'Israele, dove assisto al battesimo di alcuni fedeli giunti lì apposta.

Lascio ogni commento sospeso perché certa che ognuno ne tragga una sua propria riflessione, io posso solo aggiungere, da non credente, che la visita è stata interessante sotto molti punti di vista e sono contenta di averla fatta.

 

Ora posso finalmente dirigermi nel mio Hotel 4* sul Mar Morto e godermi un pomeriggio in spiaggia.

 

Appena arrivata in Giordania e già ti butti sul lettino a rilassarti?

Macché!! Io sono qui per provare una nuova esperienza: galleggiare nelle acque salate del Mar Morto. Non lo sapevi? 

 

Ci troviamo nel punto più basso della Terra e queste acque sono così salate da farti stare a galla anche se non vuoi.

Forse non lo sai ma io non so nuotare per cui per me questa esperienza vale molto di più. Posso finalmente nuotare serenamente anch'io!

In spiaggia puoi anche farti i fanghi del Mar Morto, noti per le loro proprietà benefiche, per godere di un trattamento benessere al 100%.

Per fare il bagno però bisogna avere alcune accortezze:

non restare in acqua più di 30 minuti, si deve galleggiare e non nuotare, non ci si può bagnare la testa e il viso e si deve stare a pancia in su.

Si ma perché?

Perché l'acqua è davvero molto salata e un minimo contatto con gli occhi, (anche solo uno schizzo) può essere pericoloso. Per questo, il bagno nel Mar Morto è concesso solo in presenza di bagnini.

 

Ovviamente, inutile dirlo, tutti gli hotel di questa zona dispongono di spiaggia privata e Spa per godere al massimo dei questa esperienza benefica.

 

Un'altra notte passa tranquilla e un'altra alba arriva, prima di rimettermi in viaggio verso una nuova meta, sempre più a Sud: Petra.

PETRA: LA MERAVIGLIA DEL MONDO

il tesoro di Petra, ingresso al tempio con cammello seduto davanti

Per arrivare a Petra la strada costeggia il Mar Morto, vedo nitidamente i confini con l'Israele, le masse di sale bianco sugli argini e il paesaggio che cambia e inizia a diventare desertico e roccioso.

Mi sto addentrando sempre di più e questa Giordania mi piace davvero molto.

 

Quando arrivo al Visitor Center di Petra è tarda mattina ma non c'è molta gente. Inizio a camminare e non mi rendo ancora bene conto di dove mi trovo fin quando non arrivo nel canyon e le rocce intorno a me sembrano avvolgermi e portarmi in un nuovo mondo.

E' solo dopo un lungo camminare, in attesa di scorgere qualcosa, che queste rocce si aprono in una fessura e uno spiraglio di luce dorata illumina il Tesoro.

 

Cavoli! Davanti a me c'è l'antica città di Petra, una delle 7 meraviglie del mondo!

 

E' tutto veramente perfetto! Non ho parole e in tutte le volte che ho immaginato questo momento, mai è sembrato così intenso! 

 

Un cammello seduto davanti al tesoro, una manciata di turisti (neanche troppo vicini) e silenzio. Non avrei mai sperato in tanta fortuna!

 

Da li in poi mica è finita!

La strada si allarga e si cammina ancora tra le rovine, scegliendo tra due percorsi che ti danno ancor di più la possibilità di apprezzare questa antica città nabatea.

Si cammina tra cammelli, capre, asini, cavalli e cani che di volta in volta accompagnano i nostri passi e c'è da meravigliarsi in ogni momento.

 

Dopo più di due ore di cammino decido di tornare indietro e sulla strada del ritorno, mentre penso se valga la pensa tornare a Petra in serata per assistere a "Petra By Night", mi rendo conto di esser stanca, che in realtà non mi sono fermata mai per riposare e che quindi a malincuore devo dire no a questa seconda visita che forse sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Ma va bene così!

Torno in hotel per godermi un bel tramonto su Petra, una bella cena tipica ed infine, una bella dormita!

 

La mattina dopo comincio finalmente ad abituarmi alla colazione salata a base di uova, falafel e hummus: Quantomeno non mi mancano le forze!

Di nuovo in viaggio, stavolta si va nel deserto!

C'è solo un piccolissimo imprevisto: il check-in nel Wadi Rum è alle 15 e c'è una  mattinata da spendere.. si, ma dove?

 

E se andassimo giù giù, alla fine della Giordania, fino ad Aqaba? Dai, non ho ancora mai visto il Mar Rosso!!!

AQABA E IL MAR ROSSO

Mar Rosso, barche colorate di sfondo e spiaggia dorata in lontananza

La città è semplice, non ti aspettare chissà che!

Eppure sarà forse proprio per la semplicità, per il mare o non so, ma mi ha conquistata da subito!

 

Arrivo in spiaggia e metto subito le mani in acqua, bellissima e caldissima che ci farei volentieri il bagno anche se è solo Gennaio.

In spiaggia mi piace molto il contrasto tra chi fa il bagno in costume e chi sta sotto al gazebo a fumare shishà sulla sabbia, in tutta tranquillità.

 

Dopo una passeggiata sul lungomare salgo fino al castello, che visito gratuitamente e poi, mentre il canto del Muezzin riverbera per le strade, mi fermo in un banchetto di street food accerchiato da una piccola folla di locals.

Il segreto è sempre quello di vedere dove mangia la gente del posto e infatti non sbaglio!

 

Un ampio sorriso e subito mi offrono un falafel, quasi per farsi conoscere. 

Mi hanno già convinta e provo volentieri una pita con melanzane fritte, patate e una salsa leggermente piccante davvero buona. Pago il corrispettivo di 0,70 centesimi e vado via felice. In un baretto accanto prendo una spremuta di melograno fatta al momento e torno subito in spiaggia per godermi questo pranzo vista Mar Rosso. Ma cosa voglio di più? 

 

Saluto Aqaba e la porto nel cuore mentre risalgo la strada che mi porta finalmente nel Wadi Rum: il deserto di Star Wars.

WADI RUM: IL DESERTO ROSSO DI STAR WARS

camere di hotel in bubble nel deserto rosso del Wadi Rum al tramonto

Neanche il tempo di entrare nell'area protetta che un gruppo di cammelli mi passa accanto distratto e per me è semplicemente incredibile.

Arrivo al punto d'incontro e mi vengono a prendere in Jeep per portarmi nell'Ufo Luxury Camp che ho scelto per questa notte su Marte.

Dormirò in una bubble nel deserto rosso del Wadi Rum e passerò una notte tra le stelle. Un sogno!

 

La bubble è dotata di tutti i confort e c'è anche un'amaca all'esterno per godersi il panorama in assoluto relax, e io ovviamente ne approfitto subito.

 

La sera prenoto un'escursione con una guida che spiega le stelle e ce le mostra con tre telescopi professionali.

Un'esperienza indimenticabile soprattutto perché il Wadi Rum è uno dei punti di osservazione migliore per le stelle perché ha il cielo più limpido al mondo.

 

L'ultima notte in Giordania la passo così, sotto un manto di stelle.

 

L'alba del mio ultimo giorno in Giordania sono ancora nel Wadi Rum, vedo il sole lentamente sorgere e sono grata per tutte le emozioni che questo viaggio mi sta regalando. Ma non è ancora finita..

 

Prima di andar via, mi aspetta un tour in Jeep di 2 ore, dove una guida locale mi mostra tantissime cose di questo deserto: dalle pitture rupestri, alle grotte, i diversi tipi di sabbia, i fossili e i set dei film di successo come "The Martian" e "Star Wars".

Poi mi porta in una tenda beduina per offrirmi un thè e salutarmi; un altro momento emozionante che resta tra i miei preziosi ricordi di viaggio.

 

Torno alla macchina e stavolta quasi ci siamo..

Comincia la risalita a Nord per tornare all'aeroporto e salutare per sempre questo magico Paese.


MADABA: LA CITTA' DEI MOSAICI E IL RIENTRO

La strada è lunga e attraverso tutto il deserto fino ad arrivare ad alcuni siti Unesco che però non me la sento di segnalarti.

Alla fine decido una veloce sosta a Madaba: la città dei mosaici, che dista pochissimo dall'aeroporto.

Piccola ma molto carina e piena di luoghi interessanti da vedere.

 

Io ho potuto vedere solo il Parco Archeologico dove la Guida locale si è prestata a raccontarmi tutti i segreti e la storia del posto, e dove all'interno si trova un pezzo di strada romana ancora intatto. Mi è dispiaciuto non aver potuto vedere di più e se avessi avuto più tempo a disposizione avrei sicuramente approfittato per vedere anche gli atri siti raccomandati al Visitor center.

 

Alla fine la Capitale Amman non l'ho inclusa ma non me ne pento. Come avrai potuto capire, questo viaggio è stata una lenta e continua esperienza e ho avuto la sensazione che quella tappa non fosse fondamentale ai fini di questo tipo di percorso.

 

Alla Giordania dico grazie per avermi abbracciata e accompagnata in un viaggio dalle mille emozioni. Un viaggio del cuore.

 

Per sapere di più sulla Giordania, continua a leggere qui ..

Buon viaggio!

Ti è venuta voglia di partire? Contattami