LA REGIONE DELLO CHAMPAGNE

vigneti della champagne ingialliti dall'autunno

Autunno Lovers e Wine Lovers, questo articolo è per voi!

 

Una delle regioni più belle della Francia, da visitare in ogni periodo ma specialmente in autunno, è la Champagne.

A pochi Km da Parigi, questa destinazione è ideale per gli amanti delle bollicine, dei panorami autunnali e delle esperienze insolite.

 

La Regione della Champagne è facilmente accessibile in treno da Parigi (destinazione Reims e/o Epernay), o in auto ed è proprio questa la zona dove nasce quel vino spumante tanto elegante che tutti conosciamo: lo Champagne!

 

Ed è proprio tra Reims ed Epernay che si snoda la Strada dello Champagne, una bella strada panoramica che attraversa i vigneti che danno questo pregiato e raffinato vino francese.

 

Percorrere questa strada in pieno autunno, te lo dico, è semplicemente magico!

 

Un timido sole e distese di vigneti ingialliti creano un effetto da cartolina che entrerà di diritto tra i ricordi più belli di questo viaggio.

 

Reims sono tanti, anzi tantissimi i produttori di Champagne e le loro "cave" sono accessibili al pubblico attraverso dei tour guidati (con tanto di degustazione) che ti consiglio di fare.

 

Mumm, Moet et Chandon, Veuve Cliquot, Tattinger, e tanti, tanti altri.. sono così tanti che ti girerà la testa prima ancora di aver bevuto!

 

Tra questi, io ho visitato personalmente MummPommery e un meno conosciuto Charles De Cazenove.

VISITA LE CANTINE DI CHAMPAGNE

LO CHAMPAGNE MUMM

La cantina Mumm la consiglio fortemente perché la visita guidata e la degustazione sono state molto interessanti.

 

Da Mumm puoi visitare alcuni Km delle sue immense cantine, tanto grandi che qui dentro ci passano addirittura i ciclisti durante il Tour de France

 

Visitare la Cave è impressionante: tra questi tunnel una guida ti spiegherà il metodo Champagnoise, necessario per rendere un vino Champagne.

 

Alla fine della visita ci sarà una degustazione di alcuni Cru della Maison, dove si viene guidati in un percorso olfattivo e sensoriale per comprendere le qualità dello Champagne.

 

LO CHAMPAGNE POMMERY

La visita a Pommery, uno degli Champagne più conosciuti, te lo dico già, è mooolto turistica.

 

Più d'impatto per via dei suoi 18 Km di cantina, adornati con pezzi d'arte contemporanea ma meno istruttiva.

 

Qui la guida si è concentrata sulla storia della Vedova Pommery e su ciò che ha fatto per portare il turismo in questa regione.

Niente di troppo tecnico e una degustazione veloce di uno champagne senza spiegazione, per finire.

Insomma.. un po' così..

 

Il mio consiglio spassionato è quello di prendere la visita libera e scegliere la visita guidata in un'altra cantina.

 

Bella però era bella, questo va detto!

LO CHAMPAGNE CHARLES DE CAZENOVE

L'ultima visita è meno prestigiosa, lo ammetto, ma è comunque interessante per chi è al primo approccio con lo Champagne e vuole poi portarsi a casa qualche bottiglia a prezzi modici.

 

Da Charles De Cazenove si fa la solo la degustazione accompagnata.. ma che degustazione!

 

Seduti attorno ad una botte si cominciano ad assaggiare e a conoscere tutti i vini del Domaine e si finisce col portarsi a casa una cassa intera, proprio come ho fatto io!

 

E a proposito di botti di Champagne...

 

Se vuoi provare un'esperienza insolita, a Reims puoi partecipare alla costruzione di una botte in legno da zero. Un atelier di mezza giornata per imparare un mestiere antico e comprendere ancora di più il seducente mondo del vino.

 

E' il momento di salutare Reims e dirigerci verso Epernay ma, prima di lasciare la città, ti consiglio una visita culturale alla Cattedrale di Reims e al vicino Palazzo di Tau, che sono entrambi Patrimonio Unesco.

Qui si trova il talismano di Carlo Magno.

LO CHAMPAGNE DI ALAIN SUISSE

Spostiamoci ora nel cuore della Champagne e andiamo a visitare un piccolo produttore di Cumiers che ho avuto il piacere di conoscere organizzando un tour per dei professionisti del settore (sommelier e enologi).

Si tratta di Monsieur Alain Suisse.

 

Alain ci ha aperto le porte della sua cantina e ci ha raccontato una storia fatta di vino e di passione, di sudore e di preoccupazione per il futuro dei vigneti che sono sempre più condannati dal cambiamento climatico.

Ci ha mostrato come fare un buon vino e ci ha fatto degustare lo Champagne in tutte le sue fasi, prima ancora di mettere "le bollicine" e renderlo vendibile.

Poi ci ha spiegato che furono i Romani a inventare il vino, ma che poi furono i francesi a metter su il processo di vinificazione per renderlo bevibile. 

 

La moglie, ha contribuito a metterci a nostro agio e a cercare di non farci ubriacare, sfornando crostini a più non posso  e deliziandoci con taglieri di salumi e formaggi.

 

Come avrai capito, ci hanno fatto sentire "amici".

 

Avete ancora un po' di tempo? ci chiede Alain.

Ma certo! rispondiamo noi che vorremmo non andarcene mai.

 

Ed ecco che Alain ci apre le porte della sua Cave e ci parla di qualità.

 

Ed è così che una visita che doveva essere di un'oretta, si trasforma in una mezza giornata seduti attorno ad una botte a bere i suoi Champagne, a mangiare e a parlare non solo di vino, ma di persone, storie e viaggi..

E' stato emozionante ed arricchente.. davvero una bellissima esperienza!

 

Lo so, lo so, mi son persa in chiacchiere e non ti ho parlato del suo Champagne e ora, giustamente, vuoi saperne di più..

 

Ti accontento subito..

 

Ho trovato il suo Brut Nature davvero molto elegante e diverso da quelli bevuti finora.

Molto gradevole anche il suo Rosé, che è anche uno dei suoi fiori all'occhiello.

Ma anche tutti gli altri avevano il loro perché, e infatti al nostro tavolo  avevamo tutti gusti diversi ma eravamo tutti d'accordo sul fatto che stessimo bevendo una Champagne differente da i soliti e veramente molto buono. 


In un viaggio in Champagne, oltre ai piacevolissimi panorami di vigneti e paesini francesi, non devono mancare le visite alle grandi cantine, perché le loro caves sono storiche e di indubbia bellezza e meritano veramente la visita.

 

Ma se vuoi che il viaggio sia completo, bisogna andare a visitare anche le realtà più piccole, quelle che spesso faticano un po' di più, ma dove senti la passione per questo lavoro non sempre facile, fatto di annate buone e non buone, soprattutto negli ultimi periodi con questo grande problema del cambiamento climatico che rischia di metterli (e metterci) in ginocchio.

 

Buon viaggio!

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