ATENE: LA CAPITALE DELLA GRECIA

Acropoli di Atene Museo Archeologico Nazionale Atene Grecia

 

Atene, la Capitale della Grecia, sorge nella penisola dell’Attica, a poca distanza dalle coste del Mar Egeo.

Oltre ad essere la culla dell’antica civiltà greca è al contempo una città giovane e dinamica valorizzata da un museo a cielo aperto.

 

Ho sentito pareri discordanti da chi l’ha visitata ed ho capito che o la ami o la odi, non ci sono vie di mezzo.

 

Per questo ho deciso di visitarla in meno di 24 ore, facendovi scalo dopo uno dei miei viaggi nelle isole greche e, se mi sia piaciuta oppure no te lo confesso alla fine di questo racconto di viaggio.

 

Dall'aeroporto di Atene c’è la metropolitana diretta che mi ha portata a Piazza Syntagma, in pieno centro città.

Proprio in questa piazza, dove si trova il vecchio palazzo reale ora sede del Parlamento greco, inizia la nostra visita.

 

Costeggiamo il Giardino Nazionale fino ad arrivare all'Arco di Adriano, da dove scorgiamo una prima testimonianza della Grecia Antica: il Tempio di Zeus Olimpio, risalente al VI° Sec. a.C. e, nel periodo ellenistico e romano fu addirittura il tempio più grande di tutta la Grecia.

Ci basterà attraversare la strada per arrivare alla base della collina dalla quale si accede all'acropoli, il sito archeologico patrimonio UNESCO dal 1987 contenente numerose opere risalenti al V° Secolo a.C.

Se come me, sei già lì prima dell’apertura della biglietteria, approfittane per prenderti uno yogurt greco o un caffè Sketo in uno dei tanti bar nelle vicinanze.

 

Nella suggestiva salita della collina ci imbatteremo dapprima nell'Odeon di Erode Attico, un antichissimo teatro in pietra utilizzato ancora oggi per spettacoli di musica, per poi arrivare alla scalinata che porta ai propilei, porta d’accesso all'acropoli.

 

In quest’area ci sono diversi resti archeologici che potrai ammirare ad occhio nudo  e, per comprenderle al meglio ti consiglio di munirti di una guida tascabile, (io mi sono saltuariamente accodata ad alcuni gruppi con guida, così da cercare di capire il più possibile).

 

I “luoghi” che non hanno bisogno di presentazioni sono: l’eretteo e Sua Maestà il Partenone.

 

L’eretteo è il tempio delle Cariatidi, famose statue di donne, utilizzate come colonne del tempio stesso ma bada bene che quelle che starai guardando sono delle copie; le cariatidi originali sono conservate al sicuro, nel Museo dell’Acropoli, dove è possibile ammirarle da vicino in tutto il loro splendore.

 

Partenone Acropoli di Atene Grecia

 

E dulcis in fundo c’è lui: il Partenone.

 

Considerato uno dei più grandi monumenti al mondo, il Partenone è un tempio di colonne doriche dedicato alla Dea Atena e risalente al 447 a.C.

 

Lasciati qualche minuto per ammirare ed immortalare un pezzo di storia di indubbio fascino.

 

Riscendendo verso valle, lasciandoci  l’acropoli alle nostre spalle,  troveremo l’ultimo sito archeologico dell’area: il Tempio di Dionisio.

 

Questo  anfiteatro risalente al VI° Sec. a.C. con ben 1500 posti a sedere, fu utilizzato da alcuni dei più grandi nomi della Grecia antica quali: Eschilo, Sofocle, Aristofane ed Euripide che proprio qui, portarono in scena le proprie opere.

 

Concludiamo la visita attraverso il Museo dell’Acropoli ed il Museo Archeologico Nazionale dove sono preservati i ritrovamenti di vasi, gioielli e sculture dell’antica Grecia.

 

Atene centro città Grecia

Usciti da qui schiariamoci le idee nel quartiere pedonale di Plaka, dove fermarci a mangiare qualcosa in uno dei tanti localini della zona.

 

Risaliamo verso il centro città passando per il quartiere Monastiraki dove si trovano  l’Agorà di Atene e l'Agorà romana (antiche piazze pubbliche di commercio) e la Moschea ottomana di Tzistarakis; chiusa al culto e sede del museo del folclore greco.

 

Da lì torneremo, attraversando Ermou, la via dello shopping, a Piazza Syntagma dove è cominciata e dove finisce la visita alla città di Atene.

 

Se hai ancora un po’ di tempo a disposizione (o se hai scelto di visitare Atene con calma, prendendoti qualche giorno in relax) ti segnalo da vedere anche:

il Museo di arte cicladica, lo Stadio Panathinaiko che no! non è lo stadio di calcio ma l’antico stadio di atletica risalente al IV° Sec. a.C.  ed il porto del Pireo con il suo rilassante lungomare.

E per un po’ di vita notturna fai un salto nei quartieri di Kolonaki, Gazi e Psiri.

 

A questo punto non ti resta che programmare un viaggetto ad Atene, dove passato e presente convivono sotto lo stesso cielo.

 

 

 

Ah! Dimenticavo di dirti che io sono una di quelle che ha fortemente amato questa città..

Lo avevi già capito, vero?

 

Buon viaggio!

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