YEREVAN: LA CAPITALE DELL'ARMENIA

YEREVAN: IL PRIMO IMPATTO

moschea Blu di Yerevan con cupola turchese e dorata e base mosaici giallino e turchese, circondata da alberi

Ti dico la verità, Yerevan non mi ha conquistata sin da subito ma è con il passare dei giorni e la lenta scoperta che me ne sono innamorata.

Non che all'inizio non mi sia piaciuta ma mi ha un po' spiazzata. Non era affatto come me la immaginavo.

 

Questo suo essere molto europea seppur a prima vista vedi che in realtà non lo è, mi ha interdetta. Solo una cupola, quella della Moschea Blu, mi ha fatto per un attimo sentire in Asia.  

 

Mi aspettavo una città più  cupa, più radicalizzata e forse anche un po' più indietro rispetto alle Capitali europee e beh, così non è affatto.

 

Persone molto accoglienti, anche troppo visto che mi son ritrovata a cena con sconosciuti dopo aver appena finito di cenare ..

 

Una città  pulitissima nonostante i tanti cani randagi che bazzicano in giro, e molto sicura. E poi.. estremamente ricca! Ho visto una sfilza di Ferrari, Lamborghini e chi più ne ha più ne metta, parcheggiati per strada e di scassoni e utilitarie come ne abbiamo noi nemmeno l'ombra. A parte le loro tipiche auto d'epoca troppo troppo carine.

 

Un sacco di enoteche e caffetterie come si trovano a Londra o Parigi e tanta street art e tanta tanta movida in giro di tutte le età, famiglie comprese.

Ho finito per adorare tutto questo ma devo ammettere che all'inizio mi sono domandata:

 

ma dove mi trovo?

 

Una cosa ho amato più di tutte: la sua cucina tipica e le migliaia di ristorantini tutti uno più carino dell'altro. Ma di questo ne parlo in un articolo a parte perché ho veramente tanto da raccontarti.

 

Ora devo parlarti un po' della città.

 

Yerevan di giorno e Yerevan di sera: due città in una. 

 

Yerevan di giorno si visita senza stress passeggiando tra le sue stradine e stradone, fermandosi di tanto in tanto in qualche panetteria che ha appena sfornato un dolcetto da provare.

I MUSEI DI YEREVAN

monumeno a gradini cascade di Yerevan, con fontane

Il pezzo forte è sicuramente la Cascade, questo monumento/museo a cielo aperto imponente nella sua struttura sovietica ma armonioso allo stesso tempo.

 

Alla base ci sono dei giardinetti con delle panchine dove poter ammirare le opere di Botero e di alcuni altri artisti.

 

Più si sale i gradini della Cascade più si arriva ai differenti piani del Museo Cafesjan che si trova al suo interno e che io ho avuto la fortuna di vi sitare durante l'apertura straordinaria serale per la notte dei musei.

 

Dall'alto della Cascade poi si gode di una magnifica vista sulla città e sul Monte Ararat, il famoso monte biblico dove si arenò l'Arca di Noè e che ahimè oggi è territorio turco.

 

Ma non pensiamoci e godiamoci questa vista!

 

Poi c'è il Museo Materadaran, museo dei manoscritti antichi tanto decantato come qualcosa da non perdere ma che io, ad essere sincera, non ho particolarmente amato.

Vuoi perché non era affatto spiegato, vuoi perché non sono riuscita a cogliere la bellezza del luogo, sta di fatto che io consiglierei prima di vedere altro

.

Ad esempio il Museo di Storia dell'Armenia in Piazza della Repubblica che, oltre ad avere un percorso ben spiegato, ha dei pezzi davvero interessanti come il primo ritrovamento umano della storia: una scarpa. Questa scarpa.

la prima scarpa  umana rinvenuta si trova al Museo dell'Armenia a Yerevan

LE PIAZZE DI YEREVAN

fontane danzanti, getti d'acqua di sera in piazza della Repubblica a Yerevan con sfondo il campanile

Piazza della Repubblica poi di sera diventa uno spettacolo imperdibile ed è forse la cosa che più mi ha emozionato di Yerevan (tanto da tornarci per due sere consecutive).

 

Le fontane danzanti, così si chiamano, sono le fontane che si trovano proprio davanti al Museo di Storia Dell'Armenia e ogni sera i loro getti danzano seguendo le musiche sempre diverse ed emozionanti.

 

La piazza è piena zeppa di famiglie, innamorati e quei pochi turisti che ci sono, che godono di questo spettacolo gratuito e tra venditori di popcorn e palloncini, sembra davvero di essere a teatro.

 

Poco distante si trova un'altra piazzetta, un po' più piccolina, ma ugualmente carina.

Questa piazza è dedicata all'artista armeno Charles Aznavour.

 

La fontana situata al centro della piazza è poi un po' particolare perché è fatta con i segni zodiacali.

A SPASSO PER YEREVAN

pulpulak: fontanelle per le strade di Yerevan

Per un po' di shopping di artigianato locale c'è il Vernissage Market, altrimenti a Yerevan, che forse su questo non è ancora pronta all'arrivo dei turisti, non c'è del vero e proprio shopping di souvenirs da poter fare.

 

Io che sono sempre ben disposta ad acquistare qualcosa di tipico da riportare a casa come ricordo ho faticato per trovare una banale calamita.

 

Altro luogo da vedere è il Monumento del genocidio armeno e la statua di Madre Armenia che è difficile da non vedere per quanto sia imponente sulla città.

 

Passeggiando, passeggiando poi, tra i parchi e le piazzette della città, si incontreranno molte statue simpatiche da vedere e una cosa molto carina che fa parte dei Yerevan un po' come i nasoni di Roma, sono i Pulpulak: le tipiche fontanelle armene che ,sole o a gruppi, spuntano un po' qua e un po' la, per dissetare turisti e locali assetati con della buona acqua fresca.

In giro per la città ce ne sono  oltre 1500.

 

Ma comunque tra tutte queste cose da vedere e fare a Yerevan, l'attività da prediligere è passeggiare con il naso all'insù e non perdersi neppure un angolino di questa strana e carinissima città.

E poi, finire sempre in qualche locale per una bibita, un bicchiere di vino o un buon pasto al ristorante. Anche questo in fondo è viaggiare.

 



Se vuoi saperne di più sull'Armenia ho due articoli di viaggio per te:

 

Per un road trip armeno, continua a leggere qui..

 

Per un tour ai confini dell'Armenia, continua a leggere qui ..

 

Se invece vuoi scoprire Areni: la città del vino, continua a leggere qui ..

 

Se ti interessa la cucina tipica armena e il tradizionale lavash, continua a leggere  qui ..

Buon viaggio!

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