Un viaggio in Corea del Sud non può mancare di una tappa, anche breve, a Busan.
Io ci ho trascorso soli due giorni e mi sono bastati per visitare tutte le sue più incantevoli attrazioni e avere una buona dose di divertimento e spensieratezza in questa cittadina fronte mare.
Raggiungere Busan da Seul è più semplice di quello che pensi: i comodissimi e velocissimi treni locali ti spostano attraverso queste due grandi città in un paio d'ore.
Appena arrivata a Busan sono finita nella BIFF Square: una piazza dedicata al cinema dove BIFF sta per Busan International Film Festival. La piazza ospita tantissime bancarelle di street food, tutto da provare: tante stranezze e tante prelibatezze da assaggiare.
Io però come prima tappa sono subito voluta andare sulla costa per provare la prima esperienza bizzarra raccomandata da tutte le guide e che si fa all’Haeundae Blueline Park.
Da Mipo Station parte sia un treno panoramico che costeggia tutto il lungomare per una vista particolare su Busan, sia le Sky Capsule che si trovano sopraelevate e che oltre ad essere una più carina dell'altra, offrono una panoramica ancora differente dello stesso scorcio di parco.
Entrambe fanno lo stesso itinerario ma le esperienze sono completamente diverse.
Ora io non sono la persona giusta a dirti quale sia meglio perché semplicemente ho voluto farle tutte e due (cosa fattibilissima perché all'andata scegli le capsule e al ritorno il treno o viceversa). Le carinissime capsule son queste qui:
Appena lasciate queste meravigliose capsuline, davanti a me ho trovato la vita!
La bakery più buona di Seoul era proprio lì davanti i miei occhi e stava sfornando quei salatissimi e burrosissimi croissant da perdere la testa, proprio davanti ai miei occhi! Come non cedere?
Detto ciò, vicino alla mia bakery del cuore si trova anche il grattacielo di Busan dove, al suo interno e precisamente all'ultimo piano, il 99esimo, si trova lo Sturbucks più in alto al mondo. Da provare? Questo lo lascio decidere a te.
Se questo è il mio primo impatto con la città non posso che amarla sin da subito!
Ma c'è dell'altro: decido di prendere un tour guidato che, per ottimizzare i tempi, mi porta a spasso fra le attrazione più distanti e suggestive di Busan e non ne resto affatto delusa.
La prima tappa del tour guidato è al Tempio Haedong Yonggungsa: il tempio buddista sul mare.
Per accedervi si passano le dodici statue di animali che rappresentano i dodici segni zodiacali.
Queste statue non sono messe li a caso ma sono a protezione degli spiriti malvagi.
L'insieme del tempio è davvero affascinante e la sua posizione unica, a ridosso del mare, gli danno un aspetto ancora più solenne.
Questo posto mi ha toccata molto e nonostante io l'abbia visitato con il brutto tempo, quindi non nel suo massimo splendore, ne conservo un ricordo prezioso.
Ora è tempo di lasciare questo luogo sacro e tornare sulla baia di Busan, con le sue ampie spiagge, delle belle passeggiate sulla costa e tanti localini dovere bere qualcosa ammirando il mare.
E per chi ama le altezze vertiginose (non io quindi), c'è anche la Busan Air Cruise, una funivia che passa sopra la baia di Songdo per una vista dall'alto.
Se mi conosci un po' saprai che io detesto le altezze e mi sono subito prodigata per trovare un'alternativa.
Quella che ho trovato è stata più che valida e assolutamente godureccia: il barbecue coreano di pesce, imperdibile a Busan.
Sappiamo bene che il barbecue coreano è un'istituzione tanto da esser stato esportato ormai anche in Europa dove infatti troviamo ristoranti tradizionali un po' dappertutto. Se il barbecue di Seoul è però a base di carne, quello di Busan è squisitamente fatto con i frutti di mare.
Provare per credere!
A Busan si trova un quartiere particolare che è stato riqualificato ed è diventato una delle attrazioni turistiche principali della città.
Sto parlando del Gamcheon Cultural Villlage, quartiere popolare costruito come favelas e fatto di case di lamiera dove abitava la popolazione più povera di Busan.
Oggi, grazie a un progetto di sviluppo e riqualificazione, il quartiere si è trasformato colorandosi e riempendosi di negozietti, attività e tanta street art.
Ma lo sai che questo posto viene chiamato La Santorini di Busan?
In realtà devo essere sincera, non è nemmeno lontano dall'essere quello spettacolo che è l'isola greca di Santorini.
Il fatto che la vista dall'alto, che affaccia sui tetti colorati per lo più di blu, del quartiere, fanno si che ricordi vagamente .. moooltooo vagamente ... le cupole blu della lontana isola ellenica.
Il Gamcheon Cultural Village si sviluppa principalmente attorno alla via principale e quasi tutta la street art che si vede fa riferimento alla storia del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery (ma c'è anche una parte dedicata alla boyband del k-pop del momento: i BTS).
Passeggiare tra le colorate vie del Gamcheon Cultural Village ha un non so che di romantico, sarà forse per tutti quei murales che si incontrano via via che si cammina alla scoperta del quartiere ..
Per una dolce pausa in stile tradizionale, ti informo che proprio in mezzo al villaggetto c'è una piccolissima e carinissima bakery che sforna il dolcetto tipico del posto: il moon bread. Vuoi forse non provarlo? Io di certo non ho saputo resistere alla tentazione!!
Arriviamo ora al punto panoramico della Gamcheon Cultural Village anche se in realtà ce n'è più di uno che vale la pena ma questo è sicuramente il più famoso.
Come riconoscerlo?
Quando troverai il Piccolo Principe e la sua fidata amica volpe affacciati, anche loro, a godersi lo spettacolo, saprai di essere nel posto giusto.
No, non sono impazzita, o almeno non ancora.
Una grande statua del Piccolo Principe è installata proprio nel punto panoramico dove si gode di uno scorcio sui tetti delle casine di questo quartiere.
Questo è un progetto veramente ben riuscito e ha portato a una riqualificazione di un luogo senza stravolgerlo ma trovando il modo di invogliare i turisti ad andare a visitarlo!
Il mio viaggio a Busan finisce qui e spero ti sia piaciuto quanto è piaciuto a me!
Una città meno caotica di Seoul, più rilassata ma con tante cose da fare e vedere anche qui: Busan è una tappa che non può mancare in un viaggio in Corea del Sud.
E' un altro modo di vivere rispetto alla Capitale ed è un altro punto di vista su questo bellissimo Paese.
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Buon viaggio!
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