Ho pensato e ripensato a come scrivere di questo viaggio a Seul e dopo tanti tentativi ho deciso di raccontarlo per esperienze e non suddiviso per quartieri o cose da vedere perché altrimenti viene fuori la Lonely Planet.
Questo è stato il mio primo viaggio dall'altra parte del mondo e devo confessarti che un po' di strizza ce l'avevo. Quando poi sono arrivata lì mi son sentita subito spaesata ma ho subito avuto un milione di sollecitazioni visive che non mi hanno dato il tempo di lasciarmi prendere dal panico.
Questa città va vissuta, mi son detta! E mi ci son buttata a capofitto!
Seul è una città incredibile ma ci sono talmente tante persone, tanti negozi, tante cose strane da vedere che quando arrivi a fine giornata il tuo cervello ha bisogno di una pausa. Per questo, grazie al cielo i coreani hanno inventato la K-beauty.
Il segreto per un viaggio in Corea sta tutto qui: arrivare a fine giornata con una maschera viso, una maschera piedi e ricominciarla con la beauty routine appena acquistata, per affrontare una nuova giornata.
Il miglior negozio (il nostro Sephora, per capirci) è Olive Young e se ne trovano ovunque. Attenzione, c'è da lasciarci lo stipendio!
Altrimenti c'è un vero e proprio quartiere dedicato alla bellezza, a Myeongdong, dove le "buttadentro" proveranno in tutti i modi a tirarti nei negozi, regalandoti maschere o applicandoti patch per le borse sotto gli occhi direttamente sul ciglio della strada. C'è da ridere e da perderci la testa!
Io appena arrivata a Seul mi sono subito imbattuta in un negozio che faceva dolcetti a forma di cacca (l'ho assaggiato? Ovvio che si) e un tempio buddhista .. due cose che non hanno alcun senso se nella stessa frase, siamo d'accordo?
L'arrivo al Jogyesa Temple, il mio primo tempio buddhista in Asia, è stato seducente, ti spiego perché.
Pensa a me che arrivo sul debutto di un tramonto infuocato in questo spazio con un giardino fiorito, e di intendere da lontano il canto di un monaco che chiamava alla preghiera.
Entrare nel giardino e ritrovarmi tra lanterne appena accese e una statua di Buddha sotto un albero, il tempio che iniziava a illuminarsi e questo canto sempre più forte e melodioso.
Sarò rimasta incantata per non so quanto tempo e ho pensato che Seul mi avrebbe attratto in differenti modi, angolo dopo angolo.
E, spoiler, così è stato.
Un'altra esperienza che mi ha davvero divertita è stata la visita al palazzo reale di Changdeokgung, un Patrimonio Unesco costruito nel 1405.
Ma perché mi sono divertita tanto?
Perché ci sono due modi per visitare questo antico palazzo: acquistando il biglietto di ingresso e facendo la coda per entrare oppure noleggiando un abito tipico tradizionale dell'epoca: un hanbok, ed entrare gratuitamente e senza fila. Secondo te quale opzione ho scelto io?
La cosa più bella è andare a scegliere il vestito: ce ne sono di tantissimi colori e puoi anche scegliere la borsetta e l'acconciatura da accompagnarci.
Entrare a palazzo vestita da coreana dell'epoca, ma indossando un bel paio di vistose nike sotto (sempre raffinata, io), è stato davvero simpatico e oltre ad essermi sentita una principessa per un giorno, ho anche fatto uno shooting fotografico che ricorderò per sempre.
Il palazzo è davvero molto bello e sinceramente, vedere tante persone indossare l'hanbok, crea un po' l'idea di come si girasse al tempo in queste zone. L'ho trovato proprio una bella idea per far conoscere la cultura ai turisti, divertendoli.
Fuori dal noleggio hanbok, ma in realtà un po' dappertutto in giro per Seul, si trovano gli ormai noti photobooth.
Questi spazi dove poter farsi delle polaroid, solo che ognuno è differente ed ha un proprio tema.
Ovviamente avere un tema equivale ad avere accessori da indossare e sfondi del tema prescelto: c'è halloween, Natale, primavera, cantanti k-pop e chi più ne ha più ne metta.
Come funziona è semplice: entri, scegli uno o più accessori che troverai lì a disposizione, di solito c'è anche la piastra per i capelli per rifarti l'acconciatura. Poi entri in cabina, scegli lo sfondo, sfoggi il miglior sorriso e click .. il gioco è fatto!
All'inizio ero un po' scettica ma poi provato uno non mi sono più fermata! E' troppo divertente!
Un'altra cosa pazza che ho fatto: ballare il Gangnam style davanti alla statua della canzone che ci ha fatto sanguinare le orecchie per un'estate intera. Te la ricordi?
Bene, ora sai che viene da qui, precisamente dal quartiere di Gangnam.
C'è una torretta con il video e la sua storia, tu clicchi il pulsantino magico e Oppa! Si comincia a ballare! Non vedevo l'ora di farlo!!
Sempre a Gangnam si trova una libreria da sogno, una delle più belle mai viste finora.
Si trova all'interno di un centro commerciale ed è super accessibile.
Sono rimasta lì per un buon momento ed anche questa è una cosa che difficilmente scorderò.
Parlando di librerie particolari mi è venuta in mente quella passeggiata lungofiume, dove i coreani sono soliti darsi appuntamento soprattutto nelle serate estive. Qui ci si siede con una birra in mano e si chiacchiera rinfrescandosi in un luogo affascinante, così tanto da averci creato anche una libreria sul fiume.
Un ottimo modo di rilassarsi in pieno centro città, circondata dai grattacieli ma nel relax di un po' di natura.
Al Daehanmun Gate, sono andata per vedere il cambio della guardia ma ho mancato l'orario perché persa nelle mille caffetterie di Seul che hanno avuto una parte del mio cuore, e del mio fegato!
In compenso fuori dalla porta ho trovato un baldacchino che vendeva i famosi biscotti di Squid Game, che ho voluto provare e indovina un po' .. sono morta!
No, non sul serio! Avevo ancora troppe cose da vedere, non potevo permettermelo.
Ma se avessi davvero giocato a Squid Game avrei fatto quella finaccia lì perché il mio biscotto si è rotto in tempi record.
Ma tornando alle caffetterie, queste sono state una vera scoperta di Seul, ma della Corea del Sud in generale.
I coreani hanno preso una cosa molto europea e l'hanno resa super cute e super burrosa.
Ogni caffetteria ha un suo tema diverso, una sua ambientazione e bibite e dolci unici. L'unica cosa in comune è la quantità di burro che neanche in Francia ho visto mai.
Io amo il burro (del resto chi non lo ama) e quindi ho concluso che Seul è la città che fa per me. Semplice, no?
I coreani vanno in questi cafè a colazione, il pomeriggio e dopo cena, come noi andiamo al pub.
Un bicchiere di latte (non un banale bicchiere di latte, te lo dico) o un thè ed un dolcetto.
Ah, passerei la vita così!
Quindi ti dicevo, i locali sono uno più carino e diverso dall'altro e sarà impossibile non fare entra ed esci costantemente per voler provare tutto!
Sono rimasta così affascinata da tutto questo che ho dovuto scrivere un articolo a parte e che ti lascio alla fine di questo.
Ti racconterò anche la visita notturna al mercato di Gwangjang con degustazione di street food quindi non perdertelo.
Passiamo ora ai quartieri tradizionali: il Bukchon Village, dove ho anche soggiornato per una notte in un Hanok tradizionale (troppo tradizionale da spezzarmici la schiena), non mi è piaciuto tanto quanto quello di Ikseon -dong che ho visitato più volte.
Nell'Hanok Village di Ikseon -dong c'è tutto quello di cui ti ho parlato (migliori caffetterie, ristorantini, photobooth), ma in una versione romanzata.
C'è anche un negozio di abbigliamento che rifà gli hanbok in chiave moderna. Io ci ho fatto subito shopping, avevi dubbi?
Vuoi sapere un'ultima cosa pazza che ho fatto a Seoul?
Poco prima di partire per l'aeroporto mi son fatta fare una caricatura in un minuto, in uno dei tanti chioschetti che ci sono nei vari quartieri di Seoul dove, delle simpatiche signore, si offrono di farti un ritratto, in poco tempo.
Non è vero che è un minuto perché io ho rischiato di perder l'aereo. Ma vabbè, son qui a raccontarlo, no?
Esperienza carina per avere un souvenir originale di questo mio pazzo viaggio in Corea del Sud.
Lo so, questo racconto è decisamente troppo lungo ma che ci posso fare se ho fatto un'infinità di cose e volevo raccontartele tutte?
Così se mai andrai a Seoul saprai già cosa ti attende!
Se vuoi fare una gita da Seul, puoi andare a Suwon. Per scoprirla, continua a leggere qui ..
Se vuoi saperne di più sull'itinerario a Busan, continua a leggere qui..
Se vuoi conoscere Gyeongju e la sua storia, continua a leggere qui ..
Per conoscere tutto quello che si può mangiare in Corea del Sud, continua a leggere qui ..
Buon viaggio!
Ti è venuta voglia di partire? Contattami