Il racconto di viaggio di oggi parla di una destinazione che ho visitato facendo un grande road trip tra Spagna e Francia, tra l’Atlantico e i Pirenei dove mi sono innamorata praticamente ogni giorno, di tutto quello che vedevo, scoprivo e mangiavo.
Essendo un viaggio molto grande oggi ci concentriamo solo sul racconto dei Paesi Baschi francesi, poi prometto che parliamo anche di quelli spagnoli perché meritano moltissimo.
Tu intanto immagina un mosaico di villaggi bianchi e rossi, spiagge selvagge, colline verdi e un’identità fortissima.
Ecco, questi sono i Paesi Baschi.
Hai voglia di andare a scoprirli, uno dopo l'altro, in questo viaggio a tappe nel versante francese?
Partiamo dalla città meno basca di tutti i Paesi Baschi francesi: Biarritz.
E' un'elegantissima città, e lo si vede appena messo piede in centro: i palazzi, le auto ma anche la gente facoltosa che passeggia per le strade .. diciamo che ha tutta l'aria di una città per ricchi eppure ..
Nata come borgo di pescatori di balene, divenne famosa nel XIX secolo quando l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, fece costruire qui la sua residenza estiva che ora è un magnifico hotel sul mare da sogno.
Da allora Biarritz è stata un rifugio glamour per aristocratici e star ed è una delle località preferite dei parigini per le vacanze al mare.
Le attività da fare a Biarritz sono poche: passeggiare sul lungomare fino al Rocher de la Vierge, dove fermarsi per una romantica panoramica sull'oceano e osservare i surfisti alla Grande Plage.
Se poi te la senti puoi anche provare una lezione di surf: se non lo fai a Biarritz che è considerata la capitale europea di questo sport, dove?
Per me niente surf, meglio ammirare quelli che si destreggiano meglio in mare che me.
Io opto invece per andare a visitare il mercato coperto di Les Halles dove la cucina francese si incontra con quella spagnola e vi si trovano formaggi, acciughe e i tipici pimientos del piquillo.
Poi io non lo sapevo quando ho visitato Biarritz ma pare ci sia un museo interamente dedicato al mare e alla caccia alle balene (lo sport preferito dell'epoca, come ti accennavo), con addirittura una vasca dedicata alle foche!
La prossima volta che passo da queste parti lo vado a vedere perché questo museo mi ha incuriosita, a te no?
Arrivo a Bayonne e .. oh, si! Ora si che comincio a sentirmi nei Paesi Baschi.
Una città colorata, con il suo centro storico medievale e le sue stradine con le case a graticcio tipiche di queste zone qui. Oh! Adoroo!!
La storia di Bayonne è tutta legata al cibo: dal famoso jambon de Bayonne, il prosciutto crudo più apprezzato in Francia (dopo i nostri, sia chiaro) e il cioccolato.
Ma che c'entra ora il cioccolato?
La storia è antica e viene dal XVII secolo grazie ai rifugiati ebrei che portarono dalla Spagna la tecnica di lavorazione del cacao in questo paese.
Per questo motivo Bayonne è considerata la capitale francese del cioccolato e te ne renderai conto dalle tante cioccolaterie che incontrerai passeggiando per le sue stradine e quell'inconfondibile aroma di cacao che ti sorprenderà vicolo dopo vicolo. Resistergli sarà difficilissimo!
Prima di andare via e passare ad una nuova tappa di questo viaggio basco, bisogna andare a visitare la Cattedrale di Santa Maria, che è patrimonio UNESCO.
Ma quanto è bella Saint-Jean-de-Luz!! Troppo!!
Qui te lo dico subito, ti verrà voglia di restarci qualche giorno, anche una bella settimanella.
A differenza delle altre città appena raccontate per cui per me basta anche una visita di un giorno, qui bisognerebbe fermarcisi.
E te lo dice una che non ci si è fermata perché la sua tappa era un'altra.
Allora intanto qui si mangia da Dio: tapas di tutti i tipi dove le influenze spagnole sono potentissime, del resto siamo a pochissimi passi dal suolo spagnolo.
E poi la spiaggia è davvero molto bella e anche se è oceano è un piacere passare una giornata al mare di questa località.
Che poi questa spiaggia è stata protetta da una persona davvero importante: la spiaggia principale fu protetta da Napoleone III il quale fece costruire delle dighe di protezione, per poter salvare la città dall’erosione del mare. Lungimirante!
Pensa che questo borgo fu rifugio di corsari che attaccavano le navi spagnole.
Ma se parliamo di storia dobbiamo raccontarne un'altra andando a visitare la Maison Louis XIV, la casa del Re Sole durante le nozze con Maria Teresa d’Austria, un evento storico che sancì la pace tra Francia e Spagna.
Passeggiare sul lungomare e sul porto pieno di barche colorate è davvero rigenerante però poi bisogna anche fermarsi in una delle pasticcerie di Saint-Jean-de-Luz per provare i famosi macarons baschi, inventati qui molto prima di Parigi.
Ssh, ma non glielo diciamo ai parigini che poi ci restano male!
Come ti dicevo non mi sono potuta fermare molto nella tappa precedente perché ero diretta a Espelette, un paesino che forse non ti dirà niente ma che i miei amici francesi mi hanno decantato più e più volte fino a incuriosirmi così tanto che praticamente se questo itinerario nei Paesi Baschi è stato fatto, è quasi solo per andare a vedere Espelette.
Lasciamo la costa e ci addentriamo nell'entroterra, e Espelette è famosa anzi, famosissima (almeno qui in Francia) per il piment d’Espelette, un peperoncino introdotto dall’America Latina nel XVI secolo e oggi marchio AOP.
Io per non farmi mancare niente sono andata a visitare una produzione di Piment d'espelette con tanto di degustazione e che faccio non te lo consiglio?
Ma certo che te lo consiglio!
Una bella mezza giornata passata a conoscere la pianta, la lavorazione, le proprietà e poi a degustarla in tutte le versioni e gli accoppiamenti possibili: dolci, liquori, marmellate e chi più ne ha più ne metta.
Poi dritta direttamente a Espelette paese dove ho anche pernottato.
Allora .. no, ALLORAA .. ma questo posto è un sogno!
Il paesino è piccolino, è fatto solo di case a graticcio bianche con le travi rosse tanto a dire, qui siamo nel cuore dei Paesi Baschi baby!
E ogni casa ha appese alle sue facciate .. sai che cosa? Prova a indovinare?
Grappoli di peperoncini di espelette lasciati li ad essiccare come da tradizione, chiaramente. Siamo o non siamo a Espelette?!
Allora io ho trovato questa cosa straordinaria e se posso ti consiglio a restare a dormirci la sera perché di giorno è attrazione per i turisti, non ti aspettare le masse di turisti ma comunque questo borgo è ben famoso. Ma la sera i turisti vanno via e il borgo rimane quasi deserto ed è un incanto. Posso promettertelo!
I ristoranti della zona poi propongono menù a base della loro spezia, tanto che io l'ho trovata come ingrediente anche di un buonissimo cocktail di benvenuto.
Ah, non aspettarti che il piment d'espelette sia un peperoncino mortale.
In realtà è molto dolce e delicato quindi lasciati tentare anche se hai qualche esitazione.
Ainhoa e Sare, sono due bei borghi dei Paesi Baschi e gli ultimi che ho visto durante questo mio road trip in queste meravigliose zone.
Entrambi fanno parte dei “Plus Beaux Villages de France” ovvero i più bei paesi della Francia e non gli si può dar torto.
Ricordo ancora quando ho attraversato Ainhoa di passaggio verso Espelette e ho gridato come nei film "Ferma la macchina" per poter scendere a fotografare ogni angolo di questo meraviglioso paesino bianco e rosso con le immancabili case a graticcio e un’atmosfera fuori dal tempo.
A Sare poi ci si va per fare un'attività davvero molto bella: salire sul Petit Train de la Rhune, ovvero una ferrovia a cremagliera degli anni ’20 che porta a 905 m di altezza, tra cavalli selvaggi di queste zone, i pottok, e verdi paesaggi dei Pirenei.
A Sare poi si trova anche una delle più grandi grotte preistoriche dei Pirenei, abitate già 45.000 anni fa.
Arrivo in questo paesino ai piedi dei Pirenei e non capisco subito dove sono.
Sembra un paesino di montagna, poi invece no, e vedo un sacco di gente, di turisti, no, di pellegrini.
Sono arrivata alla porta d'ingresso del Cammino francese di Santiago di Compostela e Saint-Jean-Pied-de-Port mi sembra essere uscito da una fiaba, anzi no, da un racconto fantasy.
E' bellissimo ma anche molto spiazzante, diverso da tutto ciò che ho visitato fino ad ora.
Saint-Jean-Pied-de-Port è un borgo piccolissimo, fortificato medievale con le sue mura rosa, e la porta di Saint-Jacques, la porta simbolo dal quale si parte per un percorso spirituale molto importante, che è davvero bella da vedere.
E' bello essere qui anche se io non sto facendo il cammino ma l'atmosfera che si vive, la gente che si vede, rilassata, pronta ad intraprendere un percorso importante ed impegnativo, rendono tutto molto .. non so come dirti .. seducente.
Che poi non so se lo sai mai cammino francese di Santiago rispetto a quello spagnolo è un po' più complesso perché inizia con delle grandi pendenze e richiede uno sforzo notevole.
Ritrovarmi a passeggiare tra queste stradine acciottolate insieme a pellegrini e viandanti è strano e lo rende un luogo senza tempo.
Una tappa da vedere questa, che ha concluso il mio giro nei Paesi Baschi francesi e iniziato quello nei Paesi Baschi spagnoli.
Ho scavallato a Roncisvalle, famoso per una battaglia ma anche una tappa importante del cammino di Santiago ma te la racconto meglio nell'articolo di viaggio dedicato ai Paesi baschi spagnoli che trovi poco più giù.
Di questi Paesi Baschi mi è piaciuto proprio tutto e più ci si addentra tra i vari paesini più senti la vita scorrere e le forti tradizioni animare gli spiriti.
Onestamente non so dirti se mi siano piaciuti più i Paesi baschi francesi o quelli spagnoli; entrambi simili ma anche molto diversi.
Forse quelli francesi mi hanno sorpreso di più perché non mi aspettavo tutto questo carattere dalla Francia che vuole sempre distinguersi in tutto.
Sono rimasta spiazzata si, ma piacevolmente spiazzata!
Di questo viaggio nei Paesi Baschi francesi mi porterò dietro il Gateau Basque: una sorta di torta che ricorda il pasticciotto leccese e che ho adorato; il sagardoa, il sidro basco servito direttamente dalla botte nei tipici “cidrerie” e quella volta che ho assistito ad una partita di pelota, lo sport locale che si gioca con una velocità impressionante e che sembra essere anche molto pericoloso, ho sofferto per loro vedendoli giocare ma mi sono anche molto divertita, lo ammetto!
E per il resto credo che la particolarità di Espelette, la spiaggia di Saint-Jean-de-Luz, le foto da cartolina di Ainhoa mi rimarranno nel cuore più di ogni altra cosa in questo bellissimo viaggio in questa parte di Francia così vera e ancora così sconosciuta al turismo.
Se vuoi scoprire i Paesi Baschi spagnoli, continua a leggere qui ..
Se vuoi scoprire altre destinazioni della Francia, continua a leggere qui ..
Buon viaggio!
Ti è venuta voglia di partire? Contattami