Quand'è che ho scelto di andare a visitare Amburgo?
E come mi è venuto in mente?
In realtà è molto semplice: un caro amico che vive lì da tantissimi anni, mi ha sempre ben parlato di Amburgo e ha fatto crescere in me la voglia di visitarla. E così, dopo tanti "perché non vieni a trovarmi?" alla fine ci son arrivata!
Ma cosa mi ha spinta definitivamente a fare il biglietto per Amburgo?
Quando ho scoperto che un mio periodo di vacanze coincideva proprio con il Festival delle Navi di Amburgo che è un evento bellissimo che non mi son lasciata scappare.
E quindi eccomi qui, a darti il benvenuto ad Amburgo, e a cominciare a parlarti della “porta sul mondo”.
C’è un motivo se Amburgo è chiamata “Tor zur Welt”, la “porta sul mondo”.
Con il suo immenso porto, i canali che attraversano la città come a Venezia e una scena musicale e culturale vivacissima, Amburgo è una città che mi ha sorpresa ad ogni passo e sono molto contenta di potertela raccontare oggi.
L'ho trovata elegante ma ribelle, raffinata e alternativa allo stesso tempo.
Un mix perfetto di architettura storica, quartieri creativi e musica, che la rendono una meta ideale per un weekend.
Non so se lo sai, ma Amburgo è stata dichiarata Patrimonio UNESCO, grazie alla Speicherstadt, ovvero la città dei magazzini, che non è solo il cuore storico del porto ma anche il quartiere più iconico della città.
Camminare tra i suoi canali stretti e i palazzi di mattoni rossi, che venivano un tempo utilizzati per immagazzinare spezie, caffè e tè provenienti da tutto il mondo, è un passo indietro nella storia industriale di questa città e io, complice di una mattinata un po' grigia, ho forse amato questa passeggiata ancor di più che con una bella giornata limpida.
In questo quartiere di trova un museo che io sinceramente avrei saltato se non avessi avuto un local a consigliarmi la visita.
Si tratta del Miniatur Wunderland che è più che un museo dei trenini bensì il plastico ferroviario più grande del mondo.
Questa esperienza credevo, sbagliando, fosse solo per bambini o per grandi appassionati di treni e invece ho proprio dovuto ricredermi.
E' veramente un museo incredibile!
Poco distante si trova anche un'altra attrazione turistica che va forte ad Amburgo: l'Hamburg Dungeon.
Questa è un'attrazione immersiva in stile un po’ dark che racconta la storia della città in modo teatrale.
Io un po' perché sono fifona, un po' perché volevo dedicare più tempo al Festival delle Navi (in fondo ero venuta proprio per questo), non ho approfittato di questo tour ma ammetto di averne ben sentito parlare.
Tornando invece ai musei, non posso non citare la Hamburger Kunsthalle che è uno dei musei più importanti della Germania.
Espone opere dal Rinascimento fino all’arte contemporanea, con capolavori di Caspar David Friedrich, Monet e Klee e io l'ho trovata un'ottima scelta capitata in un pomeriggio piovoso per riuscire a rimanere all'asciutto godendosi un buon museo d'arte.
E poi c'è la Chiesa di San Michele che nasconde forse uno dei panorami più belli sulla città di Amburgo.
Salendo i suoi 453 gradini (o prendendo l’ascensore, cosa ben più saggia per non dover sputar fuori un polmone), si può ammirare una delle vedute panoramiche più incredibili della città, che va dal porto ai canali. A me è piaciuta davvero molto.
Accanto alla Speicherstadt sorge l'HafenCity, che è il quartiere più innovativo e sostenibile d’Europa.
Qui design, architettura e tecnologia convivono con l’anima portuale della città.
Una tappa obbligata di questo quartiere è senza dubbio la Elbphilharmonie, avveniristica sala da concerto sospesa sul fiume Elba, simbolo della nuova Amburgo.
Non è obbligatorio ascoltare un concerto, anche se sarebbe un bel plus poiché gli interni meritano anche solo per l’acustica perfetta e la scenografia futuristica, ma forse potrei dirti che è quasi d'obbligo salire fino alla sua terrazza panoramica con accesso gratuito, per una vista spettacolare sulla città e sul porto.
Ti dico solo che il mio amico lo ha scelto come location per le foto del suo matrimonio.
Quindi tanta roba!
Amburgo è il secondo porto più grande d’Europa, e visitarlo è un’esperienza a sé.
Ecco perché, assistere all'Hafengeburtstag, il festival delle Navi di Amburgo, che si tiene a Maggio di ogni anno dal lontano 1189.
Una parata di tantissime navi, dalle più antiche alle più moderne e lussuose, con la possibilità di salire su alcune di esse.
Assistere alla parata comodamente sdraiati su una delle tante sdraio messe per godersi lo spettacolo, sorseggiare una birretta locale magari assaggiando un Fischbrötchen, il tipico panino con aringa o salmone affumicato che è il simbolo street food della città.
Niente di più per approfittare di questa bella giornata di festa.
Piccola informazione di passaggio: venire ad Amburgo durante questa festa è un po' da folli, prezzi degli hotel triplicati e un mare di gente in città, ma se ti piace questo evento puoi sicuramente adattarti a trovare un'opzione come ho fatto io (che son finita a dormire in un chiassoso ostello del quartiere più festaiolo di Amburgo).
Ma se invece capiti ad Amburgo in un periodo diverso da quello del Festival c'è una bellissima cosa che io purtroppo non ho potuto fare: imbarcarsi per una crociera di un'oretta circa sul fiume Elba per poter ammirare i cantieri navali dal basso dei suoi canali, i container colorati e la skyline industriale.
Se ne approfitti al tramonto poi, secondo me è ancora meglio per poter godere della vista sull’Elbphilharmonie illuminata è pura magia.
Una volta terminata la crociera ti consiglio di passeggiare lungo i Landungsbrücken, i moli storici di Amburgo pieni di ristoranti e bancarelle di pesce.
Anche se, probabilmente non dovresti andar via da Amburgo senza aver assaggiato un buon hamburger .. del resto da dove credi che venga?
Ed eccoci finalmente arrivati a parlare di St. Pauli: è qui che batte il cuore più alternativo e musicale della città ed è qui che c'è la movida vera.
Che St. Pauli è un quartiere vibrante lo vedi subito, con i suoi pub, locali live e street art ha un’energia unica e la notte si accende.. eccome se si accende!
A St. Pauli si trova anche un quartiere a luci rosse proprio come ad Amsterdam, solo che qui siamo in Germania e i controlli sono molto severi tant'è che per accedere alla via in questione, delle guardie ben piazzate si assicureranno che nessuno tiri fuori il telefono per fare foto o video.
Di St. Pauli posso darti anche qualche dettaglio musicale non indifferente:
proprio qui, negli anni ’60, i Beatles suonarono i loro primi concerti, precisamente al Kaiserkeller e allo Indra Club.
Mentre la Beatles-Platz, una piazza a forma di vinile con le statue dei mitici Fab Four, dove fermarsi per una foto ricordo sperando di non trovare troppa calca, testimonia il loro passaggio ad Amburgo e lo celebra.
La via più famosa di St: Pauli è la Reeperbahn, dove si trovano i migliori (e forse anche i peggiori) locali e club.
Tieni a mente che u n' autentica notte amburghese la si passa in un Kneipe (pub) tra musica dal vivo e birra tedesca.
Io a St. Pauli ci ho anche alloggiato e probabilmente non è stata una buona idea, il quartiere è bello perché tanto vivace ma quando poi si torna a dormire e il quartiere continua a vibrare senza lasciarti dormire, allora è tutto un altro paio di maniche..
Una vera sorpresa è stato ritrovarmi in un’oasi verde in pieno centro, con giardini botanici, laghetti e installazioni luminose.
Sto parlando del Planten un Blomen che è il parco più bello di Amburgo.
C'è anche un angolino giapponese in questo bel giardino che ha concluso la mia visita ad Amburgo lasciandomi ancora una volta stupita.
E di cose che mi hanno stupita ce ne sono state davvero molte in questo viaggio: a cominciare da una cosa che probabilmente avrei dovuto dirti all'inizio di questo racconto di viaggio.
Amburgo ha più ponti di Venezia e Amsterdam messe insieme (cioè ben oltre 2.300!).
È la città con più milionari della Germania, ma anche una delle più alternative e inclusive e lo si vede a occhio nudo, passeggiando per la città.
Amburgo poi è stata eletta più volte tra le città più vivibili d’Europa per qualità della vita e sostenibilità ed è facile innamorarsi di questa città.
Amburgo è sorprendente perché non si limita a farsi visitare: si vive, si ascolta, si respira.
Tra il profumo del mare, la musica nei locali di St. Pauli e i riflessi del tramonto sui canali della Speicherstadt, mi è sembrata una città elegante, viva e sorprendentemente romantica.
Con quel suo mix perfetto di Nordico e cosmopolita, Amburgo mi ha conquistata attraverso l'arte, la musica e il suo mare.
Mi sono trovata così bene in questa città, che ho trovato così diversa da tutte le città della Germania che ho visitato finora, e mi sono sentita davvero che avrei potuto viverci.
E forse ci ho vissuto davvero, il tempo di quel mio weekend trascorso a scoprirla.
Buon viaggio!
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